Filosofo italiano. Bibliotecario dal 1859 della Marucelliana di Firenze,
è ricordato come lessicografo seguace intransigente delle dottrine
puriste. Fra le sue opere vanno ricordati il
Vocabolario della lingua
italiana (1875), il
Lessico dell'infima e corrotta italianità,
in collaborazione con l'Arlia (1877), il
Vocabolario dell'uso toscano
(1863), le
Voci e maniere del parlar fiorentino (1870) ed il
Vocabolario della pronuncia toscana (1879).
F., a cui si deve la
pubblicazione di numerosi testi antichi, è ricordato anche per le sue
violente polemiche con molti letterati, nonché per gli attacchi contro
l'Accademia della Crusca (Collesalvetti, Livorno 1815 - Firenze 1879).